Luogo: Marina di Ragusa
Anno: 2011-2013
Tipologia: turistico-ricettiva
Collaborazioni: EUPRO S.r.l. (parte strutturale) + Studio GUM (arredo interni)
Intervento: ristrutturazione, recupero, arredo e sistemazione del verde
Pubblicazioni: Residenza Turistico Alberghiera a Marina di Ragusa – Cosentini Triberio Architetti – Arketipo.pdf, La Scibina di maria strazzeri.pdf, La signora della Scibina – OlioOfficina Magazine.pdf
L’intervento è stato effettuato nella frequentata località turistico-balneare di Marina di Ragusa, che si affaccia sul Mar Mediterraneo.
La struttura alberghiera si insedia in antichi magazzini di mandorle. Da qui deriva il nome identificativo della struttura: la scibina era infatti il sapone fatto in casa che, in tempi remoti, veniva ricavato dal mallo triturato della mandorla.
L’area occupata dal fabbricato si estende per circa 1.000 mq, con un ampio baglio interno, caratteristico dell’architettura rurale ragusana. La disposizione delle unità abitative è stata impostata secondo la tipologia distributiva esistente, rispettando, per la gran parte, il ritmo delle murature portanti.
Il concept progettuale si basa sulla possibilità, per tutti gli alloggi, di godere del paesaggio sul Mar Mediterraneo, del quale offre una splendida vista. I materiali utilizzati sono quelli tipici locali: la pietra di calcare duro riveste l’intero spazio del baglio e diviene recinzione, costruita con la tecnica del muro a secco; in questo frangente è stato inserito anche un elemento moderno, in forte contrasto con i materiali tradizionali: l’acciaio corten dei cancelli di ingresso, con la sua trama ossidata e irregolare, spezza la continuità chiara della pietra, dando vita ad un armonico contrasto cromatico e materico sul fronte strada.La struttura risulta inserita nei circostanti 5.000 mq di terreno che si è provveduto a sistemare e arredare: due piscine, una per adulti e una per bambini, con solarium, servizi e angolo ristoro, si affiancano all’area relax con tavolini, schermati da tettoie in canne grosse, peculiari del litorale di Marina di Ragusa.
Gli spazi a verde ospitano anche un’area ricreativa per i più piccoli, immersa tra le piantumazioni di alberi di olivo e mandorlo, che intrecciano la loro nodosa storia con i cespugli ornamentali di colorate essenze autoctone; la tettoia che funge da ricovero auto, in prossimità del cancello di ingresso, è stata usata come base per il posizionamento dei pannelli fotovoltaici, i quali assicurano l’autonomia energetica all’intero complesso. Il sistema impiantistico, sia interno che esterno, è stato abilmente mascherato alla vista, per mantenere intatto il fascino della commistione tra semplicità architettonica rurale e natura.